La Pentax P30 è stata lanciata sul mercato nel 1985, studiata per un pubblico di fotografi principianti o quasi, grazie al suo sistema semiautomatico permette di scattare immagini con estrema facilità.
Specifiche Pentax P30
Pentax con la sua nuova P30 ha voluto intrigare il pubblico di fotoamatori con una fotocamera dal design accattivante e professionale, sotto al cofano, o meglio dentro il corpo, non c’e nulla di rivoluzionario,
Peculiarità è il suo automatismo che permette di scattare in maniera semplice.
Il corpo macchina interamente in metallo dona alla P30 una sensazione di grande robustezza e solidità, unità però come dicevo prima ad un design che ancora oggi la rende simile alle moderne reflex digitali.
L’utilizzo della Pentax P30 è consentito in modalità completamente manuale, impostando appunto in maniera manuale i tempi di scatto e l’apertura del diaframma.
Oppure come diremmo oggi in priorità di diaframmi, e capite quale grande aiuto riesce a dare questa fotocamera ai fotografi di quegli anni.
Le ottiche a corredo di questa fotocamera sono di tutto rispetto, la baionetta per l’innesto degli obbiettivo è la K-A che comprende i connettori elettrici.
Il funzionamento è assolutamente intuitivo. il manuale d’uso è molto completo.
Sicuramente basteranno pochi scatti di prova per rendersi conto delle caratteristiche che hanno fatto di questa fotocamera un gioiellino analogico.
La versione di cui scrivo è la Pentax P30 t, che si differenzia dalla p30 n, per il colore del corpo macchina (nero) e per la posizione della riga del telemetro.
Per funzionare la fotocamera è assolutamente dipendente dalle batterie.
Galleria fotografica
Specifiche tecniche
- Paese di fabbricazione: Giappone dal 1985 al 1989
- Tipo di fotocamera:Reflex
- Formato: 24×36
- Esposizione:Program
- S.Asa: da 25 a 1600
- Marchio della saracinesca: Seiko – Seikosha
- Tipo di otturatore: Piano focale verticale
- Velocità dell’otturatore: da 1 a 1/100
- Autoscatto: Elettronico
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