Ferrania Tanit è una piccola e compatta fotocamera in alluminio, prodotta dall’azienda italiana Ferrania nel 1955.
Il singolare nome, cesellato finemente sulla fotocamera deriva molto probabilmente dal nome della dea cartaginese Tanit
Era la dea della fertilità, dell’amore e del piacere, associata alla buona fortuna.
E’ stata sicuramente una macchina fotografica molto comune in Italia in quel periodo.
La versione qui recensita è la non sincronizzata del 1955 e destinata all’esportazione, infatti la scala della messa a fuoco è espressa in piedi
La Ferrania Tanit utilizza una pellicola da 127 mm (medio formato) che scatta fotogrammi da 3×4 cm.
Caratteristiche della Ferrania Tanit Exportazione
Come dicevo prima la Ferrania Tanit presenta una caratteristica principale:
Certamente quella di poter scattare 16 fotogrammi per rullo a dispetto dei classici 12 ottenibili con il fotogramma pieno.
La macchina fotografica non ha blocco dell’esposizione multipla, considerando questo è possibile la sovrapposizione delle immagini.
Inoltre presenta una ghiera per la messa a fuoco con riferimenti in piedi.
Peraltro non è presente la possibilità di variare l’apertura o chiusura del diaframma.
L’otturatore inoltre è un semplicissimo I/B.
Una simpatica levetta permette di commutare le due modalità di otturazione.
Le alette di fissaggio alle due estremità scorrono verso il basso per poter aprire il dorso della fotocamera.
Il retro in particolare ha due finestre rosse per ospitare il formato a mezzo fotogramma 127
Questa versione come è possibile notare non possiede l’attacco Syncro per il flash
Il mirino ha una finestra rettangolare in formato verticale sopra l’obiettivo.
E’ presenta un oculare quadrato sul retro, per dire la verità davvero minuscolo, non molto più di 3 mm di apertura.
Galleria fotografica
Informazioni generali
Specifiche tecniche
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