Ed è ancora Adda, una fredda mattina. di gelo, una giusta motivazione era d’obbligo per uscire a fotografare quello che ho denominato espressioni di tono.
Il luogo
La ricerca di immagini quest’oggi mi porta percorrere un medio tratto della sponda bergamasca del fiume Adda.
Per essere precisi partendo nei pressi dalla località “Sosta” , (appena oltrepassato il ponte di Brivio) dove ho lasciato l’auto sino all’Oasi dell’ Alberone nel comune di Villa D’Adda.
Il percorso per immagini
Il percorso inizia appena vicino al piccolo parcheggio vicino ad un ponte sulla strada principale.
Mi incammino e subito un clima freddo e molto umido si fa sentire.
Lo spettacolo davanti ai miei occhi e al mio obiettivo si fa interessante.
Distesa di prato surgelato… il tipico prato da asporto e trasporto, alcune zolle disegnano una scacchiera sul terreno gelato.
Alcune foglie dai contorni surgelati sembrano posate sul terreno da una mano gentile, proprio per essere fotografate.
Arrivato alle cascine sull’argine dell’Adda, molte volte già fotografate, siamo a circa metà strada. Mi addentro nel bosco e tra i campi orami simili ad una steppa
A qualche centinaia di metri incrocio il sentiero Leonardo che mi accompagna sino all'” Oasi dell’alberone”
meta privilegiata per Birdwatcher e fotografi naturalisti.
Lo scatto HDR, una gamma tonale aumentata, fotografie non solite, ma da un certo punto di vista quasi magiche.
Ombre e luci, caldi e freddi, tutto unito dalla tecnologia, quello che ne ricavo è un’immagine carica, ma non banale.
Un paesaggio diverso, incantato e quasi da fiabe, ad un passo da casa.