La Bencini Comet è stata presentata nel 1948.
E’ stato la prima fotocamera costruita in alluminio pressofuso.
La messa a fuoco poteva essere variata tramite la ghiera posta al limite dell’obiettivo.
La Comet fu studiata e progettata da Roberto Bencini, il nome fù quello del primo aereo a reazione impiegato in Inghilterra.
La versione qui recensita è la versione (1).
Il successo della prima Comet è stato sicuramente importante.
Sul frontale possiamo notare come la linea della Comet sia molto gradevole.
L’obiettivo ha un’apertura 1:11 e una focale di 55mm.
Nella prima Comet il barilotto non è estraibile
Caratteristiche della Bencini Comet
l’obiettivo montato sulla Bencini Comet ha una lunghezza focale di 55 mm.
L’apertura massima del diaframma è f11.
L’otturatore di tipo rotativo chiude ad un tempo di 1/30 di secondo oppure in posa B.
E’ possibile notare lo strano sistema per bloccare l’otturatore ed impostare la posa B.
Per attivarlo è necessario alzare la levetta posta sul barilotto.
Sulla parte destra è presente la grande ruota per l’avanzamento della pellicola.
La Bencini Comet ha le cerniere di apertura proprio da questo lato
Sulla parte posteriore sono presenti due finestrelle rosse di forma tondeggiante per verificare la numerazione durante l’avanzamento della pellicola.
Inoltre sul fondello troviamo la vite filettata per l’attacco del treppiede.
Sul coperchio si nota il marchio, il pulsante di scatto, a sinistra è possibile notare inoltre lo sgancio per l’apertura della fotocamera.
Il numero di telaio 120921 identifica la prima versione della Comet, la (a) come descritto dal manuale di Donato Consonni, sempre indispensabile e di grande aiuto nell’identificare le fotocamere italiane http://bencinistory.altervista.org
Galleria fotografica
Informazioni generali
Specifiche tecniche
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