Agfa Karat 3.5 fa parte di due serie di macchine fotografiche pieghevoli realizzate da Agfa dalla metà degli anni Trenta fino alla metà degli anni Cinquanta.
Il Karat venne fornito con una nuova cartuccia a pellicola.
La macchina fotografica deve essere caricata con una cartuccia in cui viene fornita la pellicola e una cartuccia vuota dello stesso tipo
Le cartucce Karat sono una versione a tenuta di luce di un vecchio tipo di cartuccia di Agfa. 27 anni dopo le cartucce Karat sono state riproposte come sistema a pellicola Rapid di Agfa.
Caratteristiche della Agfa Karat 3.5
Il Karat 3,5 originariamente aveva un obiettivo Solinar da 5 cm f/3,5; dopo la guerra, questo è stato cambiato con il meno costoso obiettivo Apotar da 55 mm f/3,5.
Un particolare di queste fotocamere è quello di usare un metodo semplice ma ingegnoso per ricordare all’utente di armare l’otturatore prima di scattare:
quando è armato, la leva di armamento dell’otturatore è chiaramente visibile nel mirino
I primi modelli Agfa Karat 3.5 avevano un coperchio superiore in alluminio fuso con anse per allacciare la cinghia e una piastra di apertura fissata all’obiettivo anteriore standard.
I modelli più recenti avevano stampato i coperchi e le scale di apertura sulla lunetta dell’obiettivo.
La messa a fuoco è effettuata su scala metrica direttamente mediante la rotazione della ghiera dell’obiettivo
é inoltre possibile l’utilizzo dello scatto scatto flessibile attraverso l’apposito cavetto. L’attacco è situato sopra proprio vicino al pulsante di scatto.
Il meccanismo di avanzamento della pellicola della Agfa Karat 3.5 trasferisce la pellicola passo dopo passo dall’una all’altra cartuccia.
Il film che rimane all’interno della fotocamera tra le cartucce sarà sempre fissato perfettamente nel piano focale.
Galleria fotografica
Informazioni generali
Specifiche tecniche
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