La Duca fu presentata da Durst alla 24a Fiera di Milano nel settembre 1946 e le sue vendite iniziarono all’inizio del 1947.
La Duca (macchina fotografica Durst) è stata la seconda macchina fotografica prodotta da Durst, nel periodo 1947-1952.
Esponeva 12 fotogrammi 24×36 mm su pellicola 35 mm, caricata in cassette Agfa Karat.
Durante la 30a Fiera di Milano, nell’aprile del 1952, Durst annunciò la cessazione della sua produzione.
La Duca monta un obiettivo Ducar 50mm con una apertura a f.11
La velocità dell’otturatore è di un 30esimo più la posa B. Non è prevista la sincronizzazione del flash
Sulla parte frontale notiamo partendo dall’alto il mirino, il selettore di posa, la ghiera di messa a fuoco, l’obiettivo, ed in basso a sinistra il pulsante di scatto.
Sulla parte laterale sinistra è presente la grande leva rotante per caricare la pellicola, con all’interno il contafotogrammi.
La fotocamera era verniciata con un’insolita vernice increspata, la stessa che Durst utilizzava all’epoca per i suoi ingranditori.
Era disponibile in nero, rosso, bianco, blu e marrone, con cinque diversi tipi di borse in pelle.
Le fotocamere nere erano solitamente dotate di una borsa in pelle naturale, mentre le versioni a colori erano dotate di una borsa dello stesso colore.
La Duca può essere trovata con la scala della distanza di messa a fuoco in unità metriche e imperiali.
A parte i diversi colori e le indicazioni delle unità metriche/imperiali, è nota una rarissima variante con apertura dell’obiettivo 1:8.
L’obiettivo vero e proprio sembra essere identico a quello della versione normale con apertura 1:11; l’apertura maggiore sembra essere ottenuta solo grazie a un diaframma interno più grande.
Un’incisione “1:8” è aggiunta sulla piastra frontale appena sopra il nome “Duca”.
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