Voigtlander Vito C è stato presentato nel 1960, è sicuramente il modello più semplice della serie Vito.
La Vito C si nota per il suo mirino sovradimensionato e il suo pannello frontale argentato che Voigtländer ha chiamato Kristall.
È delimitata da una cornice luminosa (come quella di Agfa).
Caratteristiche della Voigtlander Vito C
Sul pannello superiore possiamo vedere la slitta per gli accessori, e la rotella di riavvolgimento della pellicola che si sblocca mediante una piccola levetta posta poco sotto.
La Voigtlander II monta un ottica Lanthar 1:2,8/50 e l’otturatore.
PRONTO, i tempi variano da 1/30 a 1/250.
Al di sotto delle ghiere è presente la levetta per attivare l’autoscatto. A sinistra il pulsante di scatto con incorporato l’attacco per lo scatto a filo, al di sotto l’attacco per il sincro flash.
La Vito C utilizza pellicola 135mm, per un formato 24×36, la lunghezza focale della lente è di 50mm.
La ghiera dei diaframmi è importabile su 7 posizioni da f2,8 a f22
Sul retro della Voightlander Vito C si notano il grande mirino sovradimensionato, la levetta per lo sblocco della rotella di riavvolgimento, e la leva per l’avanzamento della pellicola (a destra)
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